giovedì 25 marzo 2021

L'energia va, dove va la nostra attenzione

E’ tanto che aspetto di pubblicare questo articolo, ho sempre la sensazione che non sia abbastanza efficace, vista anche l’importanza dell’argomento. Ho pensato di scrivere questo post principalmente per dare una chiave di lettura ai nostri percorsi di crescita personale sulla base di mie esperienze.

 

Nei primi periodi in cui mi approcciavo alla legge d’attrazione e alla gratitudine ogni tanto mi succedeva di venire coinvolta in conversazioni che sembrava mi riportassero indietro: erano discorsi negativi su cui riversavo molta energia e che alla fine oltre a non portare a nessun risultato concreto, sembrava cancellassero tutto quello che di buono avevo costruito nel tempo. Lo stesso mi accadeva di fronte ai problemi: succedeva qualcosa e immediatamente mi arrabbiavo e provavo come una situazione di impotenza. Eppure leggevo e cercavo il più possibile di mettere in pratica gli insegnamenti di chi ne sapeva più di me, ogni singolo giorno. Così decisi che finché non fossi stata in grado di reggere determinate conversazioni, le avrei, per quanto possibile, evitate… ma ovviamente non si può evitare tutto!

L’alchimia sostiene che nel momento in cui si inizia un percorso di crescita personale e quindi di trasformazione interiore, inizia anche un processo di trasmutazione, si genera dentro di noi il “fuoco alchemico” che inizia piano piano a trasformarci (quello che conosciamo come trasformazione del piombo in oro) in modo irreversibile: i nostri miglioramenti, anche se piccoli, diventano permanenti, quindi tutto quello che impariamo e riusciamo a mettere in pratica non viene perso, è un piccolo gradino del nostro percorso da cui non si torna più indietro.

 

Sia dagli inizi della mia crescita personale avevo creato un “osservatore interno” che vigilava sui miei pensieri e comportamenti, lo avevo imparato da Tony Robbins: quando i miei pensieri o le mie azioni mi stavano portando lontano, perdevo cioè la focalizzazione, immediatamente il mio osservatore mi riportava sulla retta via, o per lo meno mi avvisava che ero fuori rotta.

Le prime volte semplicemente subivo completamente la situazione e l’osservatore non entrava neanche in gioco, successivamente ho iniziato a zittirlo, dicendogli che ero troppo arrabbiata o troppo preoccupata o troppo… qualsiasi cosa! Quello che per me era più difficile era mantenere il distacco in conversazioni molto pessimistiche o in situazioni negative: avete presente quando si incontra l’amico e si inizia a parlare di disoccupazione, governo, problemi vari e voi ne venite come risucchiati? Oppure succede qualcosa per cui la paura prende il sopravvento? Sono sicura che sapete di cosa sto parlando. Dove finiva la gratitudine in quel momento? La pace interiore, il vivere nel qui e ora? Anni di crescita personale buttati via… oppure no?

 


Poi un giorno la frase “l’energia va dove va la nostra attenzione” (secondo me una delle frasi cardine di The Secret) ha acquisito un significato completamente diverso: probabilmente il mio fuoco interiore mi stava trasformando. Qualsiasi situazione è positiva o negativa in base al tipo di energia che decido consapevolmente di utilizzare. È una mia scelta. Posso partecipare a conversazioni negative, a volte non se ne può fare a meno, ma senza riversarci energie o pensieri negativi, mantenendo un certo distacco. E, secondo la legge d’attrazione, più rimango positiva, più attirerò situazioni a me favorevoli, e più rimango positiva, più attirerò persone positive, migliorando la mia vita.

Siamo i i creatori della nostra realtà e le nostra realtà viene creata dai nostri pensieri e soprattutto dalle nostre emozioni, quindi non è importante cosa sta succedendo in questo momento, ma dove decido di porre la mia attenzione e di conseguenza la mia energia.

 

Il primo passo?

Create il prima possibile un osservatore interno che vi faccia da guida e vi aiuti a rimanere presenti nel qui e ora.



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