venerdì 19 maggio 2023

Film: L’abbinamento perfetto – Abbiamo il coraggio di vivere la nostra vita?

 

Era da un po’ che Netflix mi proponeva questo film e ieri sera ho ceduto.

E’ un film romantico, un po’ come i classici film di Natale, ma ad uno sguardo più attento ci dice molto di più.

Se preferite prima vederlo… tornate su questo post dopo che lo avete visto (Spoiler)!

 

Eccoci, siete pronti?

Diciamo che in questo film si possono individuare principalmente 2 argomenti interessanti: la perseveranza necessaria per raggiungere i propri obiettivi e il capire chi siamo veramente.

 

 


 

 

La protagonista femminile, Lola, è un’esperta di vini che lavora per un famoso importatore californiano. E’ appassionata di vini, sa di essere brava e nel momento in cui non vede riconosciuti i propri meriti, si licenzia per aprire una sua società.

Ha individuato degli ottimi vini in Australia, così decide di partire per conoscere il produttore, grazie anche all’incoraggiamento del padre che le dice ”Vai laggiù con un po’ di coraggio e un po’ di follia!”.

La proprietaria del vigneto non è propensa a trattare con società appena creata e così per dimostrarle la propria tenacia e la propria determinazione, Lola si propone come lavorante alla tenuta: imparerà ad aggiustare recinti, accudire e tosare le pecore, preparare il concime con il letame… il tutto sotto il cocente sole australiano.

Analizziamo Lola. Intorno ai 20 anni scopre la sua passione per i vini e per tutta la vita non si è mai tirata indietro: per perseguire i propri obiettivi esce dalla sua zona di comfort, si mette in azione, si mette in gioco in ogni momento dicendo “A volte bisogna rischiare, credere in se stessi. O tutto o niente”.

Lei è la dimostrazione che se una persona ha degli obiettivi chiari, deve mettersi in azione e seguire le opportunità che via via si presentano.

-       Si è licenziata perché non si sentiva apprezzata.

-       Ha seguito l’intuito che le diceva di partire per l’Australia.

-       Mancavano lavoranti alla tenuta e si è proposta, nonostante il lavoro fosse durissimo

-       Non ha mai forzato o insistito, infatti ad un certo punto se ne va, per proseguire la sua attività con altri vini.

 

L’altro protagonista è Max, il fratello dell’imprenditrice, che non dice a nessuno chi è e che svolge il lavoro di capo dei lavoranti della tenuta.

Dopo la morte della madre Sibylla, la persona che ha dato vita alla tenuta e ai vini, Max decide che preferisce stare in disparte e non prendersi le responsabilità che il suo ruolo imporrebbe.

Preferisce una vita più tranquilla, lontana dai riflettori, più spensierata, in mezzo alla natura.

In fondo siamo un po’ tutti Max: non sappiamo qual è il nostro potenziale e se lo conosciamo non ci mettiamo in gioco. Spesso veniamo fagocitati dalla quotidianità e non ci spingiamo oltre.

Nel caso di Max la morte della madre  ha fermato l’evoluzione della sua vita, portandolo a nascondersi. Per altre persone potrebbe essere un trauma, ma anche un sistema di credenze limitanti che via via si sono accumulate durante la vita. Nel mio caso sono state entrambe le cose.

Poi ad un certo punto ci accorgiamo che il tempo passa e che non stiamo vivendo la nostra vita, quella che ci appartiene e che possiamo creare in ogni momento, ma qualcos’altro. Una specie di vita da comparsa, dove in qualche modo ci siamo arresi, dove ci accontentiamo di quello che accade e dove non ci spingiamo mai oltre la nostra zona di comfort.

Ma vediamo la questione da un altro punto di vista. Max ha un grande palato per il vino, e per l’azienda sarebbe una risorsa preziosa, ma non si vuole esporre.

Quale talento abbiamo da donare e che potrebbe aiutare il mondo, o semplicemente la nostra attività, o le persone che abbiamo vicino?  Il mondo non ha bisogno di un’altra persona uguale alle altre, ha bisogno di persone che con la loro unicità possono dare un loro contributo per migliorarlo.

 

Questo film ci insegna a perseguire i nostri obiettivi, anche se ci portano dall’altra parte del mondo e a volte ci sembra di fare un salto nel vuoto, ma anche a capire che se scopriamo chi siamo e decidiamo di prendere in mano la nostra vita, una vita da comparsa non è poi così interessante!

 Avete visto il film? Cosa ne pensate?

#labbinamentoperfetto

 

 

 

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