venerdì 24 agosto 2012

Da adulti...

Andiamo a mangiare la pizza e scegliamo il condimento, o magari mangiamo poco perché vogliamo tenerci leggeri, o ancora non mangiamo un determinato alimento perché non ci piace. Ovviamente accade lo stesso quando mangiamo a casa.
Perché non lasciamo la stessa scelta ai bambini? Se sono piccoli decidiamo che mangeranno una pizza margherita, e, ovviamente, la devono mangiare tutta anche se hanno poca fame. E se ci chiedono un pezzo di prosciutto o un'oliva dalla nostra, gli diciamo che devono prima finire quello che hanno nel piatto.
E così ci ritroviamo con dei bambini inchiodati su una sedia che tentano di mangiare una pizza ormai fredda e gommosa e che probabilmente non arriveranno mai a gustare il dolce.
Ho un'amica con cui ogni tanto andiamo a mangiare fuori insieme ad altri amici, che fa scegliere alle figlie cosa vogliono mangiare e una volta che sono sazie, prende il piatto con il cibo avanzato e dice "chi ne vuole?". Le bambine sono serene e noi ogni tanto finiamo qualche avanzo!

Lo stesso vale per lo stare a tavola.
Credo che a nessuno sia sfuggito il fatto che ai bambini piace giocare. Bene!
Andiamo a mangiare fuori e pretendiamo che, mentre noi chiacchieriamo per delle ore, loro stiamo seduti composti ad annoiarsi.
Ormai ho adottato un sistema: porto l' iPad con me! Quando vedo che i bambini cominciano ad essere insofferenti, com'è giusto che sia, lo appoggio sul tavolo loro iniziano a giocare un po'.

Come avrete cito sono appena tornata da una cena....


Baci



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sabato 11 agosto 2012

Quando mangio, mangio e quando dormo... Liberiamo la mente!

Un giorno una mia cara amica mi ha spiegato come abitualmente si rilassa.
Il concetto di base è che la mente, anche se non ce ne accorgiamo, durante tutta la giornata è, ad esempio, impegnata a sostenere il nostro corpo. Per cui uno dei modi per meditare o rilassarsi è proprio quello di sedersi su una sedia, appoggiare le braccia sulle gambe e fare in modo che la mente si renda conto che il corpo è seduto. In questo modo la mente è più libera, pronta a nuovi pensieri.

Qualche giorno dopo mio marito, che era appena tornato da un evento automobilistico in cui era possibile provare diversi tipi di automobili, mi raccontava la meraviglia dei sedili sportivi.
Parlo di quei sedili totalmente avvolgenti. A cosa servono? A restare fermi in curva, perfetto! Ripeto la domanda, a cosa servono?
Semplice! A liberare la mente! Perché se la vostra mente non è più impegnata ad aggiustare la posizione del vostro corpo durante la guida, si può concentrare sulla guida.


Ormai è assodato che la nostra mente non è multitasking, quindi non riesce a fare più di una cosa per volta: pensavate di esserlo? In realtà è il nostro cervello che, come succede per i computer, parcellizza le operazioni.
Ho visto una trasmissione televisiva in cui eseguivano questo esperimento. La persona che lo ha effettuato era un manager superimpengato che nella vita quotidiana era abituato a fare più cose assieme.
L'esperimento era il seguente: guidare e contemporaneamente rispondere a delle semplici domande come ad esempio, nome, data di nascita, nomi dei figli, capitali, calcoli molto semplici. In pratica quando il suo cervello era impegnato a rispondere alla domanda, la sua guida ( ovviamente su circuito) peggiorava visibilmente.

Dopo aver visto questa trasmissione, nella stessa settimana una mio amico mi ha raccontato di avere iniziato ad ottimizzare almeno in parte la sua giornata lavorativa, effettuando le telefonate di lavoro in auto, guidando. Perchè in fondo devo solo guidare...

A questo proposito vi rimando a questo mio post: http://attractnewlife.blogspot.it/2011/12/illuminazione.html

È da qualche tempo ormai che mi sono abituata a fare una cosa per volta, mi stresso molto meno e ho risultati migliori. Provateci. Provate per 2 settimane, applicate la filosofia "quando mangio mangio, quando dormo dormo".

Baci