martedì 17 luglio 2012

La fortuna del principiante

Ne avete mai sentito parlare? Sicuramente è capitato anche a voi, almeno una volta.
Ma cos'è in realtà la fortuna del principiante?

Facciamo un esempio.
Avete deciso di imparare a giocare a pallavolo.
Andate in palestra e una persona vi spiega nel dettaglio come effettuare una battuta: la posizione corretta del corpo e della mano, i movimenti giusti et voilà, la prima volta fate una battuta pressoché perfetta! Magari qualcuno vi fa anche i complimenti!
E poi? Cosa succede? Solitamente cominciate a giocare da principiante, sbagliate quasi tutte le battute, e piano piano iniziate a giocare meglio...

Ma cos'è successo la prima volta? O meglio, cos'è successo dopo?
La prima volta non sapevate nulla: vi siete ricordati perfettamente cosa vi avevano insegnato, avete curato la posizione e i movimenti, vi siete concentrati e avete fatto bene. La volta successiva vi è mancata la concentrazione, eravate distratti dall'ambiente circostante e magari vi è anche mancata un po' di fiducia in voi stessi. Quasi sicuramente avete realizzato che fare una battuta non è poi così facile, che molti sbagliano, e piano piano avete iniziato a giocare... Come giocano tutti. La prima volta avevate la certezza di non fallire, perché non avevate preconcetti, avete giocato e basta.
Le volte successive il vostro cervello aveva già elaborato un suo pensiero in merito, un giudizio.
La concentrazione serve anche per ricreare la sensazione della prima volta, liberando la mente da tutti i pregiudizi.
Ricreate le sensazione della prima volta e sarete dei vincenti... Sempre!

Questo è il motivo per cui Alcune persone riescono a fare tante cose e a farle bene! Hanno imparato a concentrarsi e ad avere fiducia in ciò che fanno.

Baci.




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2 commenti:

  1. glaparola@tiscali.it29 agosto 2013 alle ore 20:58

    Cara Sabrina, non son molto d'accordo. Sono stato principiante vincente molte volte. Molte di più sono stato principiante perdente. Ma se perdevo forse non ero un principiante vero. Non lo so.
    Posso raccontare? A circa 20 anni sono andato a pescare pur non avendolo mai fatto con un mio amico solo perchè ero molto attratto da sua moglie. Ho pescato 5 grossissimi pesci. (ma non sua moglie). Sono stato fortunato? Forse. A trenta anni ho scommesso che avrei vinto una pesca di beneficenza organizzata da una bellissima suora, Ho vinto la pesca ma non la suora.( che però non era in palio). Potrei continuare a lungo, ma non mi di-lungo.
    L'anno scorso, spinto da una meravigliosa amica, ho giocato al lotto e ho vinto una quaterna puntando un euro. Successivamnete non ho vinto nulla più.Ho perso l'amica perchè voleva la metà, ma non esendo principiantge in questo campo, ho perso l'amica.
    Cara Sabrina, vorrei tanto conoscerti per avere un consiglio ed una rassicurazione come tu certamente mi sapari dare: Chi sono io, fortunato principiante o sfortunateo professionista? Un caro saluto.

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    1. Ciao! bella domanda! Per esperienza so che si ottiene sempre quello che si è in grado di chiedere. Forse non chiedi nel modo giusto, o forse chiedi, ma in fondo sei convinto di non ottenere. Nei tuoi esempi dimostri di essere in grado di chiedere e ottenere molte cose in diversi campi... eccetto uno! Probabilmente hai qualche dubbio in merito, vero? A proposito, com'è che hai vinto al lotto?

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